Primo giorno a Mosca

  1. La notte scorsa non ho dormito, per cui sono lievemente stanca. Ma ho tenuto botta;
  2. L’aereo è stato puntuale e mi hanno anche dato due brioscine;
  3. Arrivata a Domodedovo sono stata immediatamente cazziata da una delicatissima signora russa perché avevo sbagliato la corsia per il controllo dei passaporti;
  4. Ho subito trovato l’autobus che mi ha portata alla prima fermata della metro utile per raggiungere l’ostello;
  5. La metropolitana di Mosca è stupenda e non l’ho trovata per nulla complicata. È solo profonda dalla crosta terrestre al nucleo (farò un post a parte sul blog). Saper leggere il cirillico è stato però indispensabile;
  6. Il mio ostello è bellissimo.
  7. Nessun Russo sopra i trent’anni, tra quelli che ho incontrato, parla una sola parola di inglese. Ma si sono prodigati tutti per aiutarmi con l’unico linguaggio che qualsiasi italiano per bene capisce perfettamente: gesticolare a bombazza;
  8. Ci sono McDonald’s e Burger King, ma con le insegne in cirillico fanno anche più schifo;
  9. La Piazza Rossa è di una bellezza commovente. Peccato che ci stessero montando dei palchi enormi e non fosse transitabile per intero;
  10. Ho fatto una cenetta tutta colorata e ho speso 8 euro;
  11. Mosca è piena di zarr. Non zar;
  12. Sono una sega a fare i selfie;
  13. Non mi sono mai sentita tanto libera in vita mia.
1 commento
  1. ilteo
    ilteo dice:

    Le nostre valigie logore stavano di nuovo ammucchiate sul marciapiede; avevano altro e più lungo cammino da percorrere. Ma non importa, la strada è vita.

    Rispondi

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